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Gli alimenti da evitare in gravidanza

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Gli alimenti da evitare in gravidanza

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La gravidanza rappresenta un momento estremamente delicato nella vita di una donna. Al primo posto è necessario che ogni scelta garantisca la serenità della mamma, condizione fondamentale per il benessere del bambino.

Pertanto, sconsiglio vivamente di intraprendere drastici cambiamenti, a meno che gli stessi non conducano ad un maggiore equilibrio mentale e fisico.

Di seguito esaminerò alcune tra le domande che più di frequente mi vengono rivolte durante gli incontri con le donne incinta, cercando di sfatare i falsi miti e rassicurando le future mamme circa i mille dubbi che assalgono la gestante, coinvolta spesso in spasmodiche ricerche sul web.

Sono più importanti le proteine o i carboidrati?

Al giorno d’oggi, la credenza della mamma che dovesse mangiare per due ha lasciato il passo alla pressione mediatica e sociale della mamma in forma, nonostante il fisiologico aumento di peso.

La paura più grande è rappresentata dai carboidrati, indicati sovente come la causa del sovrappeso ,e la panacea è costituita dalle proteine; ma è davvero così?

Proteine

Con proteine si intendono alimenti come la carne, il pesce, il formaggio, le uova e nel mondo vegetale i legumi e i semi oleosi. Se ben bilanciata e non improvvisata, anche una dieta vegana o latto vegetariana o ovo latto vegetariana “è appropriata per tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusa gravidanza e allattamento” (Journal of American Dietetic Assosciation 2009; 109: 1266-1282).

Le proteine si dividono in enzimatiche e non; le prime accelerano la velocità delle reazioni del nostro corpo, mentre le seconde sono responsabili delle contrazioni cellulari – come quelle del cuore- del mantenimento e costruzione delle strutture, del trasporto di ossigeno nel sangue, delle reazioni immunitarie (gli anticorpi sono proteine), della regolazione ormonale ed infine della produzione di energia.

Tuttavia, la produzione di energia fisiologicamente dovrebbe avvenire per la maggior parte attraverso la glicolisi, ovvero la scissione degli zuccheri, e non attraverso la trasformazione delle proteine. Infatti, la trasformazione delle proteine in energia, in mancanza di zuccheri, determina la formazione di scorie azotate che sono tossiche per l’organismo e perciò altamente sconsigliate in dosi massicce in gravidanza.

Da questa lunga premessa si evince che in gravidanza non sono consigliate diete ipoglicidiche o iper proteiche. Per ottemperare alle esigenze della gravidanza nel secondo e nel terzo trimestre, è sufficiente aumentare del 30% l’apporto proteico. Una donna incinta dovrebbe consumare circa 70/80 grammi di proteine al giorno

Carboidrati

Con carboidrati si intendono quelli alimenti come i cereali, le patate (tuberi), la frutta e, in misura ridotta, le verdure.

I carboidrati hanno una funzione energetica e l’apporto consigliato normalmente è di circa 400 grammi al giorno e non dovrebbe essere aumentato durante la gravidanza. Ciò che può aumentare è il consumo di verdura, se mangiata cruda dovrà essere ben lavata in amuchina o bicarbonato.

Occorre, infatti, tenere a mente che la placenta è di per sé iperglicemizzante perciò, al fine di non incorrere in sbalzi glicemici, l’apporto di carboidrati deve essere controllato.

Quanto sale andrebbe assunto in gravidanza?

In gravidanza occorre limitare sia il sale assunto che gli alimenti conservati, cercando di non superare i 6 grammi al giorno. Il migliore è il sale marino non raffinato.

È meglio il latte vaccino o lo yogurt?

Il latte di mucca è un alimento oggetto di numerose contestazioni in quanto, molti studi ne dimostrano un ruolo pro-infiammatorio alla base di diverse allergie, nonché una sua indigeribilità in crescita con l’avanzare dell’età, a causa della riduzione dell’enzima lattasi. Tuttavia, qualora non vi siano difficoltà di digestione, in gravidanza il consumo di latte e prodotti caseari ha un effetto positivo sull’armonico sviluppo del feto, grazie alla presenza di proteine, calcio, fosforo, potassio, iodina, vitamina B12 e riboflavina.

In caso di intolleranza al lattosio, si possono compensare le carenze nutrizionali con dei latti vegetali come il latte di riso o di avena, arricchiti con minerali e vitamine o con lo yogurt, altamente digeribile e ricco di fermenti lattici.

Quali sono gli alimenti da evitare in gravidanza?

  • Bevande alcoliche
  • Prosciutto crudo
  • Tuorlo dell’uovo
  • Verdura cruda non lavata con amuchina o bicarbonato
  • Alimenti ricchi di grassi saturi
  • Frutti di mare
  • Dado

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