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Digiunto intermittente 16:8

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Digiunto intermittente 16:8

Il tempo di lettura stimato per questo articolo è di 4 minuti

1 Cos’è il Digiuno? Scopriamolo Insieme

Con il termine “digiuno” si intende un lasso di tempo di assoluta astensione da cibi e bevande ad eccezione di acqua, thè, tisane e caffè, tutti rigorosamente non zuccherati. Non possiamo considerare il digiuno una pratica moderna, fa parte dell’uomo da secoli poiché considerato un metodo altamente vantaggioso al fine di purificarsi.

2 Quanti tipi di digiuno esistono?

EAT STOP EAT: 1 o 2 giorni a settimana è previsto un digiuno di 24 ore da cibo e bevande zuccherate, è invece possibile l’assunzione di acqua, thè, tisane, caffè nero, brodo vegetale o di carne senza olio, bevande zero zuccheri.

DIETA FAST 5:2 per 5 giorni alla settimana si mangia normalmente e per 2 giorni, non obbligatoriamente consecutivi, è previsto un semi-digiuno con l’introduzione di circa 500 kcal per la donna e 600 kcal per l’uomo.

WARRIOR DIET: prevedere una fase di 20 ore di digiuno seguita da 4 ore di alimentazione a sazietà, senza precise quantità e/o limitazioni tra le ore 13 e le ore 17

DIGIUNO INTERMITTENTE 16:8: consiste nel non assumere cibo e bevande zuccherate per 16 ore, solitamente quelle notturne, con possibilità di intraprendere due vie: saltare la colazione oppure la cena.

Le 8 ore nelle quali è possibile reintrodurre cibo è opportuno seguire una dieta sana e bilanciata.

3 Cosa comporta il digiuno intermittente?

cosa comporta il digiuno intermittente

La “finestra” di digiuno incide sul metabolismo ormonale e sul bilancio calorico complessivo poiché si verifica naturalmente una riduzione calorica compresa tra il 30%-50% delle calorie introdotte normalmente.

Dopo circa 16 ore in cui il corpo è a digiuno l’organismo è portato ad attuare il fenomeno fisiologico che conosciamo come “autofagia”, nel quale le cellule danneggiate e/o invecchiate vengono degradate o rinnovate.

4 Il digiuno intermittente 16:8 fa per voi?

Lo schema più conosciuto e seguito è il digiuno intermittente 16 8 ed è quello che generalmente consigliamo, sia per chi si approccia per la prima volta al digiuno sia perché non elimina la socialità, specie se il pasto che si salta è la colazione.

È sempre bene affidarsi ad un professionista, il quale deve svolgere una corretta anamnesi al fine di verificare la presenza di un buono stato di salute in quanto non esistono linee guida prestabilite che ci permettano di condurre il digiuno intermittente, oggetto del presente articolo.

5 Quali sono i benefici del digiuno intermittente 16:8?

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  • La perdita di peso: poiché la fascia oraria in cui si mangia è ridotta e pertanto anche le calorie ingerite risulteranno diminuite
  • La Stabilizzazione della glicemia e della pressione sanguigna
  • La riduzione della circonferenza addominale e del grasso locale con conseguente riduzione della resistenza insulinica
  • Il corretto funzionamento del cervello dal momento che il digiuno sprigiona neutrofina che protegge i neuroni e il SNC
  • Il ritardo dell’invecchiamento cellulare e l’eliminazione delle tossine grazie all’autofagia
  • La diminuzione delle infiammazioni poiché durante il digiuno il rilascio delle cellule pro-infiammatorie (i monociti) è ridotto
  • La riduzione dell’assetto lipidico dal momento che il corpo, una volta terminate le riserve di glucosio, inizia ad utilizzare il grasso come fonte energetica

6 Quali sono gli svantaggi del digiuno intermittente 16:8?

  • Non è praticabile da chiunque, infatti è fortemente sconsigliato a coloro che soffrono di diabete, ipotensione cronica, anemia, disturbi alimentari, allattamento o gravidanza ed in fase di crescita.
  • In un soggetto sano appena si inizia a praticare il digiuno possono verificarsi fenomeni quali nausea, giramenti di testa, stanchezza
  • Non è un metodo che può essere seguito all’infinito 
  • Può portare ad abbuffate
  • Si potrebbero verificare disturbi nel ciclo mestruale

7 Consigli e trucchi per praticare correttamente Il digiuno intermittente

  • Seguire una dieta sana e bilanciata
  • Evitare il “fai da te” e rivolgersi sempre ad un professionista
  • Bere almeno 2 litri di acqua al giorno
  • Non eccedere con le porzioni durante le ore di alimentazione
  • Limitare condimenti, alcolici, bevande zuccherate
  • Non cenare troppo tardi
  • Praticare sempre attività fisica

8Ma quindi, Il digiuno intermittente 16:8 fa dimagrire?

La risposta è soltanto il digiuno non fa dimagrire.

Non è sufficiente applicare un digiuno se poi non si segue una corretta alimentazione con deficit calorico nelle ore restanti.

Come si evince dallo studio “Calorie Restriction with or without Time – Restriced Eating in Weight Loss” pubblicato il 21 Aprile del 2022 sul The New Englang Journal of Medicine mettendo a paragone un gruppo di pazienti sottoposti a restrizione calorica ed un gruppo di pazienti sottoposti a restrizione calorica temporale non si notano differenze significative. 

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