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Bollicina, vino bianco o vino rosso?

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Bollicina, vino bianco o vino rosso?

Il tempo di lettura stimato per questo articolo è di 6 minuti

1 Differenze, falsi miti e proprietà

Il vino può essere considerato un potente antiossidante o, al contrario, elemento da demonizzare nella dieta. Quindi, la domanda che molto spesso viene posta è:

quale scegliere tra bollicine, vino bianco o vino rosso per ridurre le calorie e vivere in salute senza sentirsi in colpa?

ll vino, è l’elemento in eccellenza simbolo di convivialità ed elemento immancabile per animare feste e cene speciali; ideale per insaporire piatti, rendere più morbida la carne o il pesce oltre che utile a creare ottime salse di accompagnamento.

La qualità del vino è fondamentale sia per la buona riuscita di un piatto ma soprattutto per “sposare” al meglio i sapori della cucina tradizionale e condividere aperitivi, quanto pranzi e cene, al punto che un vino scadente potrebbe pregiudicare la riuscita di una serata oltre che di una ricetta.

2 Vino e dieta

Molto spesso, chi vuole mantenersi in forma si domanda se il vino sia una bevanda che, a fronte di tanto piacere al palato e alcuni ottimi nutrienti, sia anche una fonte di grassi e uno stimolo per l’organismo ad ingrassare.

Esistono numerosi pareri a riguardo e a volte discordanti tra loro: da una parte c’è chi sconsiglia il consumo di vino, mettendo luce sui suoi effetti negativi sull’organismo e sulla linea. Dall’altra c’è chi non lo esclude totalmente dalla dieta giornaliera, con moderazione, sottolineando l’effetto benefico che certe sostanze contenute nel vino – come il resveratrolo, un potente antiossidante- hanno sul nostro corpo.

Valutando gli studi che sono presenti, in particolareuno studio americano, ha decretato dai laboratori di ricerca della Harvard Medical School, che bere poco possiede effetti positivi sul peso.

Infatti, proprio a sostegno del prudente consumo di vino, si ingrassa meno se si consuma il classico bicchiere di vino al giorno.

In un regime definito “zona” il vino rappresenta una quota carboidrato, di seguito riportiamo un esempio di pasto fuori:

Secondo di pesce alla griglia/al forno/al cartoccio

con contorno di verdure a scelta

1 bicchiere di vino

Inoltre, considerando un regime “funzionale”, il vino si aggiunge in misura di ½ bicchiere a pasto anche se abbinato a carboidrati con basso indice glicemico (IG) poiché tale regime non prevede l’assunzione di carboidrati al pasto seguente.

3 Bollicine, Vino bianco o rosso? Quale prediligere

Il contenuto calorico del vino si differenzia anche in base ai processi produttivi eseguiti, dato che lo zucchero può incidere sulle calorie totali del calice in base anche alla sua fermentazione.

Inoltre, i residui di zuccheri in alcuni vini sono minimi e quindi non è sempre facile definire con esattezza l’apporto energetico, considerando che la quantità di zuccheri presente nel vino non è presente in etichetta.

A livello nutrizionale, secondo le tabelle caloriche, 1 grammo di alcol equivale a 7 calorie, quindi:

Un bicchiere di vino è normalmente 150 ml (siamo sui 140 grammi) e la quantità di alcol varia perlopiù da 11% a 14%. In generale:

1 bicchiere di vino rosso (150 ml) → da 80 a 120 calorie, a seconda della gradazione (10-14°); 1 bicchiere di vino bianco (150 ml) → da 80 a 110 calorie, a seconda della gradazione (10-12°); 1 bicchiere di vino spumante (150 ml) → da 120 a 150 calorie, a seconda della gradazione (10-12°) e del residuo zuccherino.

In genere la preferenza tra i diversi tipi di vini si basa sul gusto personale e sugli abbinamenti con i vari cibi. Ma quale scegliere?

Un calice di buon vino, se preso a piccole dosi, è la scelta più raccomandata:

si tratta del vino rosso che da recenti studi è emerso essere quello ricco in polifenoli e pertanto in grado di apportare dei benefici all’organismo. I polifenoli del vino rosso, infatti, sono almeno venti volte maggiori del bianco e proteggono dall’ l’ossidazione del colesterolo “cattivo” (LDL).

Inoltre, grazie al processo di fermentazione che nelle prime fasi comprende la presenza della buccia, vengono rilasciati anche i flavonoidi che apportano notevoli benefici come:

– Il rallentamento dell’invecchiamento e dello sviluppo dei tumori;

– Le proprietà antinfiammatorie;

– La prevenzione di malattie cardiovascolari.

4 Ma come possiamo gestire vino o bollicine all’aperitivo?

Concludiamo con una buona notizia: un buon bicchiere di vino, è sicuramente una piacevole abitudine quotidiana, indicata anche dai medici come ottima per il sistema cardio circolatorio e per l’apporto di antiossidanti contenuti nel resveratrolo di cui il vino rosso è ricco.

L’importante, anche in previsione delle feste, è di non esagerare!
Inoltre, sia all’aperitivo che a tavola bere un bicchiere di vino comporta una minore assunzione di calorie rispetto al consumo di altre bevande. Il contenuto energetico è molto inferiore per esempio a quello di un qualsiasi superalcolico che si potrebbe ordinare per aperitivo ma è anche inferiore a quello di una lattina di una qualsiasi bibita gassata dolcificata (come la Coca Cola), di una birra, di un the freddo o di un succo di frutta industriale.
Quindi è possibile concedersi il lusso di assaporare con serenità un calice vino preferito, quello più adatto ai vostri piatti, alla situazione o magari solo alla scelta dettata dal momento.

Infatti, a fare la differenza non è solo la quantità ma anche il modo in cui beviamo vino. E’ meglio sorseggiarlo, anziché berlo tutto d’un fiato, perché l’organismo può metabolizzare solo una certa quantità di alcol etilico all’ora: se questa quantità viene superata, l’alcol diventa tossico.

E’ anche consigliabile bere vino durante i pasti, perché a stomaco pieno l’alcol viene assorbito più lentamente ed entra nel sangue in quantità minori per esempio accompagnandolo con verdure crude in pinzimonio o vinagrette oppure consumando una tartare oppure del sashimi nell’aperitivo, evitando i fritti e moderando l’apporto di carboidrati a pasto in regime ipocalorico.

Quindi, quello tra dieta e vino è un connubio possibile, l’importante è abbinarli con parsimonia rispettando le dosi indicate, non solo per il controllo del peso ma in generale per questioni di salute.

5 Vino, rischi e controindicazioni

Bere vino senza una giusta regola, però, oltre a determinare un notevole aumento delle calorie assunte, può causare gravi danni, soprattutto a fegato, pancreas, sistema nervoso e cardiaco.

Infatti, a livello del sistema digerente, l’alcol può provocare gastriti acute e cronicheemorragie, ulcere, cirrosi epatica e danni al pancreas.

Invece, sul fronte cardiovascolare, può contribuire all’innalzamento della pressione arteriosa e facilitare la comparsa di vari tipi di cardiopatia.

Ci sono, in particolare, alcuni casi in cui consumare vino è controindicato in quanto l’alcol è particolarmente nocivo:

  • in gravidanza e allattamento.
  • Durante infanzia e adolescenza .
  • Se si è affetti da patologie epatichepancreatiche e gastrointestinali.

Infine, Il vino può interferire con alcuni farmaci, scatenando effetti avversi anche gravi, quindi prima di consumarlo se si sta seguendo una terapia farmacologica è bene chiedere consiglio al proprio medico.

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