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Dieta gotta: i cibi da evitare e quelli consigliati

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Dieta gotta: i cibi da evitare e quelli consigliati

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L’uricemia alta è una condizione medica che si verifica quando il livello di acido urico nel sangue è troppo elevato. Ciò può portare a una serie di problemi di salute, tra cui la gotta. La dieta per uricemia alta può svolgere un ruolo cruciale nel controllo dei livelli di acido urico e prevenire le complicanze associate. In questo articolo, esploreremo i cibi da evitare e quelli da includere nella dieta per uricemia alta, cosa mangiare e non mangiare, e forniremo consigli su come adattare la propria alimentazione per gestire la gotta

1 Cos’è la gotta e perché una dieta è importante

La gotta è una malattia del metabolismo caratterizzata da elevati livelli di acido urico (L’acido urico è il prodotto finale del metabolismo delle proteine, viene scartato per via renale)nel sangue che si accumula come cristalli di acido urico nelle articolazioni o nei tessuti circostanti.

I disturbi della gotta si manifestano sotto forma di attacchi improvvisi di dolore, gonfiore e arrossamento delle articolazioni (artrite).

i disturbi della gotta
i disturbi della gotta

Nella grande maggioranza dei casi viene colpita l’articolazione dell’alluce ma possono essere interessati anche dita, polsi, gomiti e ginocchia.

Durante gli attacchi improvvisi (acuti), la terapia consiste in una dieta bilanciata per gottosi e nell’assunzione di farmaci anti-infiammatori o cortisonici, prescritti dal medico. 

Questa patologia colpisce più frequentemente gli uomini, sebbene si osservi un aumento drastico nelle donne in menopausa.

Mantenere un peso corporeo ottimale e limitare il consumo di carne (soprattutto frattaglie) e frutti di mare, così come di bevande alcoliche o molto zuccherate, aiuta a prevenirne la comparsa.

2 Alimenti da evitare per gestire il livello di acido urico

Alimenti da evitare per gestire il livello di acido urico
Alimenti da evitare per gestire il livello di acido urico
  • SE NECESSARIO, DIMAGRIRE

Questo aspetto assume un ruolo fondamentale nel caso in cui l’indice di massa corporea oltrepassi la soglia di obesità (BMI >30).

L’alimentazione dovrebbe essere all’insegna della moderazione calorica, in modo da evitare, per quanto possibile, eccessi. 

La riduzione graduale del peso superfluo sembra infatti apportate più benefici di un regime dietetico attento solo all’eliminazione dei cibi ricchi in purine. Paradossalmente, anche una dieta troppo restrittiva conduce ugualmente ad un aumento della concentrazione degli acidi urici, sostanze che derivano dal metabolismo di particolari molecole, chiamate purine.

  • Se la dieta è troppo ricca il risultato è una sovrabbondanza di provenienza alimentare
  • Se la dieta è troppo scarsa le purine derivano dal catabolismo dell’organismo (per catabolismo s’intende l’insieme delle reazioni e dei processi metabolici con i quali l’organismo processa molecole organiche complesse per liberare energia).
  • E’ IMPORTANTE RIDURRE LE PURINE E, IN MISURA INFERIORE, LE PROTEINE
    Per fare questo diventa necessario che la dieta sia:
  • Priva di alimenti ricchi in purine.
  • Con pochi alimenti a contenuto medio di purine.
  • Basata sull’assunzione di cibi a basso contenuto di purine.

Alimenti ad elevato contenuto in purine (da 150 ad 800 mg/100g): Alici, acciughe, sardine, aringa, sgombri, cozze, fegato, selvaggina.

Alimenti a contenuto medio di purine (da 50 a 150 mg/100g): Carni, pollame, pesce (tranne quello con contenuto alto di purine), ostriche, gamberi, granchi, crostacei, salumi, insaccati, piselli, fagioli, lenticchie, asparagi, spinaci, cavolfiori, funghi, arachidi, prodotti integrali.

Alimenti a basso contenuto di purine (da 0 a 15 mg/100g): latte, uova, formaggi, verdure, ortaggi (eccetto quelli sopraelencati), frutta, pasta e gli altri cereali (fatta eccezione per il germe di grano e prodotti integrali)

–         PROTEINE

La riduzione dell’apporto globale di proteine è una correzione dietetica abbastanza semplice.
In genere, è sufficiente ridurre la quantità complessiva di: carne, prodotti della pesca, uova e formaggi.

–         DIMINUIRE L’ALCOL

L’alcol è nocivo per il metabolismo delle purine.
Sono da evitare tutte le bevande alcoliche, soprattutto in quantità eccessive.
In caso di abitudine preesistente e irrinunciabile, è consigliabile limitarne l’assunzione a pochissimo vino bevuto ai pasti.
Per l’alta gradazione, i superalcolici sono da bandire.
Inoltre, la birra è particolarmente sconsigliata dal momento che ha un alto contenuto di purine rispetto al vino e agli altri alcolici.

–         MODERARE L’INTRODUZIONE DI FRUTTOSIO

Il fruttosio è uno zucchero che peggiora il metabolismo dell’acido urico e ne favorisce l’accumulo.
E’ contenuto principalmente in certi dolcificanti, nei dolci, nelle bevande edulcorate e nella frutta zuccherina (cachi, fichi, uva, mandarini e banane) o conservata (marmellata, candita, sciroppata ecc).

–         PREVENIRE L’ECCESSO DI GRASSI

Una dieta ricca di grassi sembra essere correlata al peggioramento del metabolismo dell’acido urico.
Sono da evitare:

  • Troppi condimenti
  • Carni, pesci e formaggi grassi
  • Più di due o tre tuorli d’uovo alla settimana
  • Frutti grassi come l’avocado, il cocco
  • Metodi di cottura che richiedono l’utilizzo di molti grassi, soprattutto la frittura.

3 Alimenti da includere nella dieta per gestire la gotta

–         GARANTIRE UNA QUANTITA’ SUFFICIENTE DI CARBOIDRATI COMPLESSI

I glucidi complessi, dei quali il maggior capostipite è l’amido, favoriscono l’escrezione urinaria di acido urico.
Non è necessario esagerare, la razione raccomandata tipica della dieta mediterranea è considerata sufficientemente adeguata.

–         ASSICURARE LA GIUSTA IDRATAZIONE

E’ molto importante assicurare all’organismo il giusto apporto di acqua.
Bere in abbondanza può prevenire i calcoli renali a cui i gottosi sono particolarmente esposti.
Anche gli infusi d’erbe possono essere una buona soluzione per aumentare l’apporto di liquidi con la dieta; inoltre, alcune tisane diuretiche possono favorire l’escrezione di acido urico in eccesso e ridurre la pressione arteriosa. Per un iperuricemico o per un gottoso, è consigliabile bere almeno 2 L d’acqua al giorno.

–         INCREMENTARE IL CONSUMO DI OMEGA 3

Nella dieta per l’iperuricemia e la gotta non possono mancare almeno due o tre porzioni di pesce ricco di omega tre alla settimana (soprattutto azzurro e dei mari freddi).
Gli omega 3, infatti, contribuiscono a modulare lo stato infiammatorio dell’organismo riducendo l’incidenza delle malattie infiammatorie inclusa l’artrite gottosa.
Altre fonti di omega 3 sono: olio di salmone, di fegato di merluzzo, di krill, di alghe, di calamaro e certi oli vegetali di semi (ad esempio di chia).

È fortemente consigliato evitare il consumo di pesce che contenga un elevato numero di purine, ad esempio le sardine

4 Dieta Gotta e per Uricemia alta

La dieta per l’iperuricemia è un regime alimentare finalizzato alla riduzione dei livelli di acido urico nel sangue; qualunque dieta per l’iperuricemia possiede 4 caratteristiche fondamentali:

  1. Abbattere l’introito di purine
  2. Aumentare significativamente l’apporto di acqua
  3. Eliminare qualunque fonte di alcol etilico
  4. Indurre o mantenere il normopeso e combattere l’obesità.

In linea generale bisognerebbe.

  • AUMENTARE il consumo di vegetali e fibre
  • RIDURRE l’assunzione di grassi e zuccheri
  • ASSUMERE latte scremato, yogurt magro, fonti di proteine vegetali (anche soia) e ciliegie
  • EVITARE  bevande zuccherate contenenti fruttosio, bevande alcoliche e cibi ricchi in purine

5 Esempio di Dieta contro la Gotta

  • COLAZIONE:

Latte scremato

Fette biscottate/gallette di grano saraceno

Miele/ marmellata

  • SPUNTINO:

fragole/ ½ mela / ½ di arancia

Yogurt magro

  • PRANZO:

Pasta di semola 70g/ riso bianco a chicco corto 70 gr / orzo 70 gr

Salsa di pomodoro

Parmigiano

Lattuga/ zucchine/radicchio/ rucola/ peperoni/ carote

1 cucchiaio di olio

  • SPUNTINO:

ciliegie rosse

Yogurt magro

Oppure

10 olive

  • CENA:

uova all’occhio di bue/ricotta di vacca/ merluzzo/ frittata di albumi 200 gr / fiocchi di latte 200 gr / spigola al forno/ petto di tacchino

Finocchi/ melanzane/bietola

Pane 50 gr / patate 200 gr

Olio evo 1 cucchiaio

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