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L’ipotiroidismo e la dieta

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L’ipotiroidismo e la dieta

Il tempo di lettura stimato per questo articolo è di 7 minuti

L’ipotiroidismo è una condizione patologica caratterizzata da un rallentamento generale delle funzioni metaboliche per insufficiente azione degli ormoni tiroidei a livello tessutale.

1 Cosa è l’ipotiroidismo?

L’incidenza è maggiore nelle donne.

Gli ormoni tiroidei prodotti dalla tiroide sono due:

T4 tiroxina e T3 triiodotironina.

Questi ultimi hanno il compito di controllare la velocità con cui il corpo brucia le calorie ed utilizza l’energia ed inoltre influenzano funzioni quali frequenza cardiaca, integrità della pelle, flusso renale, temperatura corporea, fertilità e digestione.

L’ipofisi produce il TSH, un ormone che stimola la produzione di ormoni tiroidei da parte della tiroide; in base all’aumento o alla riduzione dei livelli di ormoni tiroidei nel sangue, l’ipofisi aumenta o riduce il rilascio di TSH.

L’ipotiroidismo si definisce primario quando il disturbo riguarda direttamente la tiroide.

Le patologie a carico della tiroide possono essere congenite oppure il ridotto funzionamento tiroideo può essere determinato da fattori esterni quali, ad esempio, la terapia con iodio.

Quando l’ipotiroidismo è presente alla nascita si può verificare un ritardo nello sviluppo del bambino.

Nei casi di ipotiroidismo primario la tiroide funzione poco e quindi si registrano bassi livelli di FT4 e di FT3 ed un TSH aumentato. Infatti i bassi livelli di ormoni circolanti non segnalano all’ipofisi di interrompere la produzione di TSH.

Quando l’ipotiroidismo primario di definisce subclinico i sintomi sono lievi così come l’aumento del TSH è lieve; tale condizione rende difficile la diagnosi tuttavia il paziente ha difficoltà a dimagrire ed un senso di stanchezza maggiore.

L’ipotiroidismo in casi più rari può essere secondario, vale a dire conseguenza di un mal funzionamento di un altro organo diverso dalla tiroide. Nell’ipotiroidismo secondario i valori di TSH, FT3 e FT4 sono tutti bassi.

Affinché la tiroide riesca a produrre gli ormoni tiroidei in maniera adeguata è necessaria la presenza di iodio, non a caso, la carenza di iodio nella dieta è la causa più comune di ipotiroidismo.

Il nostro corpo non è in grado di produrre autonomamente iodio, pertanto è necessario assumerlo attraverso l’alimentazione.

L’apporto ideale di iodio por die è di 150 mcg e può raggiungere i 300 mcg/die in caso di gravidanza e/o allattamento poiché indispensabile per lo sviluppo del sistema nervoso centrale del feto.

Al fine di sopperire alla carenza di iodio l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) consiglia l’utilizzo di sale iodato al posto del sale da cucina. Viene consigliato l’utilizzo di sale iodato In misura di 5 gr di sale/die pari a 2 grammi di sodio.

iodio e gravidanza
iodio e gravidanza

2 Quali problemi comporta l’ipotiroidismo?

Quali problemi comporta l’ipotiroidismo
I problemi dell’ipotiroidismo

Dal momento che il rilascio degli ormoni tiroidei influenza i processi anticipati, in presenza di ipotiroidismo si potrebbero verificare i seguenti sintomi:

  • Bradicardia
  • Secchezza della pelle
  • Fragilità dei capelli
  • Sensazione di stanchezza e debolezza
  • Depressione
  • Riduzione della memoria
  • Mixedema
  • Mestruazioni irregolari
  • Gonfiore al viso e agli occhi
  • Aumento di peso
  • Stipsi
  • Non tolleranza al freddo
  • Riduzione della fertilità
  • Colesterolo aumentato

L’ipotiroidismo è una condizione abbastanza comune, ma spesso viene trascurata.
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3 Perché si verifica un aumento di peso in caso di ipotiroidismo?

Come abbiamo già visto, in una condizione di ipotiroidismo i processi metabolici subiscono un rallentamento a causa di una carenza di ormoni tiroidei, pertanto si potrebbe verificare un aumento di peso specialmente in quei soggetti che presentano un ipotiroidismo avanzato.

L’incremento del peso corporeo in una fase lieve può presentarsi maggiormente a causa di una ritenzione idrosalina e di un aumento lieve di massa grassa.

4 Come gestire il peso con l’ipotiroidismo

aumento peso e ipotiroidismo
ipotiroidismo e aumento del peso

Molti dei sintomi provocati dall’ipotiroidismo, collegati al rilascio di ormoni tiroidei, sono spesso risolti con una terapia sostitutiva.

Tuttavia non può il solo farmaco aiutare nella gestione del peso, pertanto è fondamentale seguire una dieta per l’ipotiroidismo che sia varia, bilanciata e sana che tenga conto del fabbisogno di iodio giornaliero e che sia accompagnata sempre da attività.

Il mio consiglio è quello di assumere

  • molto pesce (facendo attenzione al pesce spada per la presenza di mercurio ed al pangasio poiché povero di omega 3)
  • carne bianca 3 volte a settimana e rossa 1 volta a settimana
  • uova 2 volte a settimana
  • verdure e frutta di stagione
  • cereali senza glutine
  • bevande senza caffeina
  • formaggi massimo 2 volte a settimana
  • legumi fino a 4 volte a settimana

5 Quali alimenti mangiare?

Gli alimenti consigliati in caso di ipotiroidismo per una corretta dieta sono tutti quei cibi che contengono iodio.

alimenti da mangiare con ipotiroidismo
alimenti da mangiare con ipotiroidismo
  • Pesce
  • Alghe
  • Molluschi e crostacei
  • Cereali
  • Sale marino
  • Uova
  • Legumi
  • Kefir
  • Frutta secca

La frutta e la verdura contengono iodio?

Sì, ma la quantità di iodio in esse contenuta dipende da molteplici fattori.

Uno dei più importanti è rappresentato dalla tipologia del terreno e dal quantitativo di iodio presente in esso.

Accanto allo iodio è fondamentale l’assunzione di un ulteriore minerale, il selenio, il quale ha una funzione antiossidante, protegge la tiroide dagli stress ossidativi e svolge un ruolo importante nella produzione di ormoni tiroidei (in quanto favorisce l’attività degli enzimi DESIODASI 1 e 2, responsabili nella conversione di T4 in T3).

Il selenio è presente in misura maggiore nei seguenti alimenti: noci del brasile, tonno, vongole, gamberi, salmone, carne e salumi, latticini, uova, farina d’avena, lenticchie.

6 Cosa non mangiare per chi soffre di ipotiroidismo?

In caso di ipotiroidismo è sconsigliato abusare di cibi contenenti fitoestrogeni ed alcuni studi hanno dimostrato come i cibi contenenti tiocianati possano interferire con l’assorbimento di iodio, pertanto potrebbero modificare l’effetto della terapia medicinale.

Vediamo insieme di quali alimenti è sconsigliato l’abuso:

soia ed ipotiroidismo
soia ed ipotiroidismo

Anche la cottura di specifici alimenti può andare ad influenzare l’assorbimento di iodio

Frittura -20% di iodio

Grigliatura -23% di iodio

Bollitura – 58% di iodio

(WHO,1996)

7 Come accelerare il metabolismo in caso di ipotiroidismo?

Attraverso il digiuno è possibile assistere a miglioramenti ormonali e all’aumento del metabolismo.

Inoltre ricordiamo che la terapia sostitutiva con levotiroxina, affinché dia i risultati sperati, va assunta a digiuno.

Un esempio di digiuno che si può praticare è il digiuno intermittente 16 8, consiste nel non assumere cibo e bevande zuccherate per 16 ore, solitamente quelle notturne, con possibilità di intraprendere due vie: saltare la colazione oppure la cena.


In presenza di ipotiroidismo alcuni alimenti possono peggiorare la situazione.
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8 Ipotiridismo e menopausa

riattivare il metabolismo in menopausa
riattivare il metabolismo in menopausa

Durante la menopausa assistiamo ad uno squilibrio della funzione ormonale e l’aumento del livello di estrogeni potrebbe influenzare la corretta funzionalità della tiroide con sintomi riconducibili ad una tiroide ipoattiva.

L’ipotiroidismo in questa fase della vita può portare ad un aumento della sintomatologia della menopausa e al rischio di sviluppare osteoporosi e malattie cardiovascolari.

Pertanto le donne in menopausa che stanno già assumendo farmaci per l’ipotiroidismo, potrebbero aver bisogno di modificarne il dosaggio.

La menopausa di per sè è già un periodo difficile per le donne a causa di un metabolismo che cambia e la possibilità concreta di aumentare di peso.

In caso di ipotiroidismo è ancora più fondamentale seguire una dieta per la menopausa per perdere peso.


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9 Conclusione

In conclusione l’ipotiroidismo causa una modifica consistente non solo sul metabolismo ma sull’intero organismo ed in tutte le fasi della vita. Seguire una dieta per l’ipotiroidismo che preveda il consumo di alimenti che apportano i giusti nutrienti accompagnata da una terapia sostitutiva, qualora necessaria: migliora la funzione tiroidea, aiuta a mantenere un peso sano nel tempo e a ridurre i sintomi.

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